Il palazzo, in piazza dei Martiri,
fu eretto ampliando e modificando una casa e un giardino preesistenti. Nel 1746 si
realizzò una nuova facciata ed il portale costituito da due colonne ioniche. Successivamente
Antonio Niccolini eseguì un restauro i cui lavori interessarono sia la facciata,
con la creazione di un bugnato come basamento alto fino al primo piano nobile, con
i balconi in ferro, sia gli interni dei quali purtroppo, essendo stato il palazzo
devastato da una bomba durante l'ultima guerra, nulla ci è pervenuto.