Nel 1754 ha inizio la ristrutturazione di un preesistente
palazzo della duchessa Marianna di Sangro di Casacalenda, moglie di Luzio di Sangro
duca di Campolieto, ad opera di Mario Gioffredo, che stava realizzando per
il duca anche la villa Campolieto ad Ercolano.
La maestosa facciata comprende tre livelli con paraste giganti di ordine ionico
di pietra di Sorrento e si eleva su di un basamento in piperno, dove si aprono
due portali di ordine dorico, decorati da colonne isolate di marmo bianco, inusuale
nell'architettura dell'epoca.
Alcuni ambienti dell'appartamento nobile al primo piano conservano gli affreschi
del Fischetti, recentemente restaurati.
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